Arturo Brachetti in scena al “Teatro Diana” di Napoli, con “Brachetti che sorpresa!!”

 

 

Manca poco ormai all’atteso debutto di Arturo Brachetti al Teatro Diana di Napoli, con lo spettacolo
“Brachetti che sorpresa”, di e con Arturo Brachetti, e Luca Bono, Luca e Tino, Francesco Scimemi e Kevin Micheal Moore, regia di Davide Calabrese, in scena da Mercoledi 28 Ottobre a Domenica 7 Novembre. Applaudito nel corso di questa stagione da quasi quarantamila spettatori, “Brachetti che sorpresa”, presenterà il protagonista in un luogo pieno di valigie, casse e bauli provenienti da tutto il mondo. Un limbo tanto misterioso quanto affascinante, colmo di oggetti ricchi di storie raccolte nei lunghi viaggi e di personaggi curiosi capitati lì chissà come. Chissà se Arturo troverà la sua valigia rossa perduta? Per farlo, come in un grande videogame dovrà affrontare prove e livelli. Brachetti, il più grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”.
Artista a 360°, Arturo è capace di passare dalla trasformazione ad altre performance che lasceranno il pubblico a bocca aperta: il fascino delle ombre cinesi, l’emozione del sand painting, il divertimento del fumetto western vivente e altro ancora. Compagni di avventura i suoi eclettici e insoliti amici:
Luca Bono “l’enfant prodige della magia”, giovane talento dell’illusionismo internazionale con l’impossibile tra le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti e stralunati, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”; Francesco Scimemi, illusionista comico tanto geniale quanto imprevedibile, Kevin Michael Moore, fantomatico
alter ego del protagonista. Due le novità tecniche assolute: il laser,manipolato e utilizzato durante la narrazione; e la scenografia è realizzata con l’innovativa tecnica del video mapping, per la prima volta utilizzata in Italia in uno spettacolo di varietà. Dopo l’edizione 2014 con la regia di Davide Livermore, Brachetti che sorpresa 2015 è realizzato con la regia di Davide Calabrese e la consulenza artistica di Leo Ortolani Filo conduttore è ’illusionismo che Arturo interpreta in chiave contemporanea: un sorprendente viaggio nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone, condurrà il pubblico per mano.