Da Boccaccio a Stefano Massini e Gabriele Russo. L’Ultimo Decamerone in scena al Teatro Bellini di Napoli.

Un progetto complesso ed ambizioso, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Teatro di San Carlo e la Fondazione Teatro di Napoli – Bellini. “L’ultimo Decamerone”, tratto da Giovanni Boccaccio, rivisitato da Stefano Massini e diretto da Gabriele Russo, potrebbe definirsi un ambizioso “esperimento” artistico, in cui teatro e danza, si fondono in un’unica entità espressiva, d’arte, di intenso racconto, in una versione inedità ed assolutamente imperdibile di una delle fondamenta della letteratura italiana. In scena, protagonisti, fino al prossimo 6 Maggio al Teatro Bellini di Napoli, Angela De Matteo, Maria Laila Fernandez, Crescenza Guarnieri, Antonella Romano, Paola Sambo, Camilla Semino Favro, Chiara Stoppa e il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo diretto da Giuseppe Picone. Ciò che colpisce, sorprende, del lavoro di Massini, è la scelta, nella reinterpretazione sua personale del classico boccacciano, di non concentrarsi su poche novelle, per riproporne dunque il racconto. Sorprende, quasi incanta, nella profonda ammirazione che si avverte verso l’autore, la volontà di riproporre, attraverso una geniale composizione, magistralmente diretta da Gabriele Russo, tutte e cento novelle dell’opera. Ognuna, con il proprio messaggio, con la propria storia, immagine, cronaca. “L’ultimo Decamerone”, trasporta lo spettatore in una dimensione in cui musica e teatro si fondono, attraverso brillanti ed allegoriche coreografie, una dimensione in cui il classico, mescolato alla sperimentazione ed alla maestria del talento, da vita ad un prodotto di spiccata qualità, in cui resta forte, l’originaria, primaria missione, stavolta accompagnata ad un contenitore nuovo, moderno, figlio di studi e scommesse. Un lavoro che lascia andare ogni dubbio, ogni principio di incognita circa la natura della riproposizione. Un lavoro meritevole di ogni attenzione, che si avverte, che è presente in platea, sontuoso, sicuro, unico probabilmente, nel suo genere. Lo spettacolo termina, ed ancora, si chiede vita, si chiede musica, si chiede arte.