“Terezin Cabaret”, di Ferruccio Padula, in scena alla “Sala Ichos” di San Giovanni a Teduccio

Ispirato ai temi dell’Olocausto, in occasione della “Giornata della memoria”, caduta lo scorso 27 Gennaio, “Terzin Cabaret”, scritto e diretto da Ferruccio Padula, ed interpretato dallo stesso Padula, insieme a Monica Costaglila e Maria De Meo, sarà in scena presso la “Sala Ichos” di San Giovanni a Teduccio, quartiere alla periferia est di Napoli, dal 29 al 31 Gennaio.

La messinscena trae ispirazione dall’operetta musicale “Brundibar” del compositore ceco Franz Krasa, che rientrava nel progetto propagandistico nazista, finalizzato a proporre il ghetto come modello di insediamento per ebrei. In realtà il campo funzionava da collettore per la pianificazione delle operazioni di sterminio.

Nel giugno del 1944 il campo venne visitato da una delegazione della Croce Rossa Internazionale, al fine di dissipare le voci relative ai campi di concentramento. Per eliminare la sensazione di sovrappopolazione, in pochi giorni, furono deportati circa 7500 ebrei “impresentabili” verso Auschwitz. Vennero costruiti falsi negozi, giardini, laboratori e una scuola (chiusa per vacanze) per mostrare il clima di serenità degli ebrei. Alla fine della visita la delegazione venne invitata ad assistere all’esecuzione dell’operetta musicale Brundibar eseguita da bambini del campo.

L’azione scenica segue la traccia dell’operetta ma la percorre attraverso le molte voci che hanno raccontato l’olocausto.

Pepicek ed Aninka, ovvero le due ragazze ebree protagoniste della vicenda, eseguono le prove per la cinquantaseiesima replica, quella che non è mai andata in scena, per la delegazione della Croce Rossa ormai partita. Al fine di sfuggire al biglietto di convocazione per il successivo trasporto verso est, da cui mai nessuno è tornato, fermano il tempo reale e si rifugiano in quello scenico, recitando la prova del cabaret senza coro, senza orchestra, senza pubblico. Il palcoscenico ha donato agli uomini e alle donne di Terezin la forza di muoversi per lasciare un segno, una testimonianza prima che la loro vita svanisse nel nulla, soprattutto ai bambini di Terezin, abbattuti al loro primo volo, stremati dalla fame e dalle umiliazioni, testimoni di eventi quasi incomprensibili impressi nei loro disegni, nelle poesie, nei loro occhi che riflettono le luci della ribalta.

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Sala Ichos

Giorni e orari: dal 29 al 31 gennaio; venerdì e sabato ore 21, domenica ore 19

Via Principe di Sannicandro 32 – San Giovanni a Teduccio (NA)

Fermata metro linea 2: San Giovanni a Teduccio – Barra.

Lo spazio è dotato di ampio e gratuito parcheggio.

Info e prenotazioni: 335 765 2524 – 335 7675 152 – 081275945 (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 20 – domenica dalle 10 alle 17)