Al culmine della vita, e dello splendore del suo corpo, Giacomo Casanova, si interroga e ferisce, ponendosi tra presente e passato, guardando ai giorni che furono, con mesto rimpianto ed al domani, con cosciente angoscia. Maurizio Tieri adatta il celebre testo di Schnitzler, ponendo al centro, ancora più intensa, l’immagine dell’uomo, calpestato ed umiliato dagli anni che passano, vittima dei giorni, e di se stesso. In scena al “Centro Teatro Spazio” di San Giorgio a Cremano, “Io sono Giacomo Casanova”, diretto ed interpretato da Vincenzo Borrelli, abilissimo nel “giocare”, tra mimica e tono con l’animo del protagonista,  vede inoltre protagonisti,  i bravissimi, Simone Somma, Claudia Avitabile, Cristina Ammendola, Rossella Luongo e Andrea Alario. La regia di Borrelli,  caratterizzata dall’ intenso fine comunicativo , ha in se inoltre, una profonda carica allegorica. Il “travestimento”, leggero, mai esasperato, di alcuni personaggi, tale da intravedere nell’uomo, la maschera, riporta al concetto puro di teatro, immagine, evocazione, impersonificazione dell’arte. Casanova, soffre, violentato nell’essere dal rifiuto di Marcolina, stanco, segnato, ritorna a Venezia, per perdersi tra le sue memorie. Maurizio Tieri e Vincenzo Borrelli ripercorrono   gli ultimi istanti di virile esistenza di un uomo, con estro e competenza, restituendo al pubblico un imperdibile momento di teatro.