Triolagnia: storia d’amore e tanto altro, in scena al Teatro Tram di Napoli

Triolagnìa è una storia d’amore, tra timidi. O forse no, è il racconto del controllo, dell’autore, sui suoi personaggi. O, ancora, la narrazione della solita routine di coppia.

Triolagnìa, in scena nei giorni scorsi al Teatro Tram di Napoli, testo e regia di Nello Provenzano, chiude in bellezza la stagione 2023/2024 del Tram di Napoli. Quali sono i possibili sviluppi di un incontro, casuale, tra due introversi? Valeria Impagliazzo e Gianluca Cangiano danno vita, voce e nevrosi a due personaggi surreali, teneri, senza molto vissuto. Uniti dalla stessa goffaggine e dalle parole pronunciate con imbarazzo e un unico episodio “un po’ particolare” che li accomuna.

“Pop Corn” apre il primo tempo di questa storia, come si comportano due sconosciuti seduti, per caso, uno accanto all’altra in un cinema vuoto? Quali sono i passaggi per rompere il ghiaccio e trovarsi più simili e vicini di quanto pensassero? “Pop Corn” è la fase dell’innamoramento, dello svelarsi, dell’avvicinamento graduale e credere nel sogno dell’incontro. Ma il sogno non sempre si sviluppa nei migliore dei modi e ci si ritrova in una storia d’amore come tante che va avanti, negli anni, seguendo la solita routine.

Nella seconda parte “Cuckold” il matrimonio, la noia e la voglia di sperimentare fa prendere la decisione di inserire una terza persona nella coppia. E’ la fase della disillusione, il tentativo di restare in coppia nonostante le differenze e la noia. Triolagnìa : il comportamento per cui una persona, con consapevolezza, induce il partner a vivere esperienze sessuali con altre persone, così da riceverne gratificazione sessuale. In un gioco di scambi di ruoli e persone, il terzo elemento, si troverà incastrato in una dinamica non facile da districare. In questo diversivo matrimoniale fatto di congetture e macchinose idee, la finzione scavalca la realtà, ma, poi, la finzione è davvero tale?

Tre atti per una storia d’amore come tante. La conoscenza e la scoperta, la voglia di evadere e sperimentare, la routine dilagante e l’accettazione delle solite dinamiche di coppia. L’’ultima scena “Limbo”, è la fase dell’accettazione. i protagonisti battibeccano, senza troppa convinzione, sugli usuali argomenti di coppia. I loro gesti e le loro parole seguono la dinamica di un testo già scritto, quasi scontato.

“Così è che va, questa è la vita in cui siamo finiti e che accettiamo senza troppo slancio” sembrano dire i loro discorsi. Sembra di assistere ad una scena di “The Sims”, i protagonisti interagiscono tra diloro, hanno un lavoro, guadagnano, hanno una esistenza che rimanda alla vita vera. Ma chi la decide davvero questa vita? Loro o qualche “entità esterna” ?E i loro discorsi, che ricalcano il “ cara ti amo” di Elio e le Storie Tese, sono davvero frutto della loro mente, della loro frustrazione? Un racconto Pirandelliano al contrario, dove i protagonisti non sono in cerca di una loro forma ma si lasciano plasmare dalla vita.

Triolagnìa è la storia di due timidi, sì, ma di tanti altri, ancora, che si nascondono dietro un personaggio, dietro la scelta obbligata di una vita che deve seguire un certo schema. Uno schema preconfezionato fatto di incontri, sviluppi e, a volte, noia. Un processo fatto anche di maschere e finzione, del sentirsi scomodi nella propria pelle, vita e farsi trasportare e comandare dal più comodo ” è così che vanno le cose”. Una felicità posticcia incanalata nei dettami della vita.

Una chiusura di stagione, di tutto rispetto, per il Tram. Nello Provenzano ha dato vita ad un testo brillante, divertente e i protagonisti, Valeria Impagliazzo e  GianlucaCangiano, sono perfettamente immersi nei personaggi e nelle loro mille sfaccettature. Lasciano trasparire, in più occasioni, il feeling, evidente, creatosi traloro. Uno spettacolo fatto di risate e pensieri, un racconto di meta teatro e realtà capovolte. Di interrogativi, più profondi, sull’andamento della vita, di tutti.

Ilenia Borrelli