Poesia, rabbia, buona musica.. gli Skunk Anansie infiammano Napoli

Venticinque anni e non sentirli! Gli Skunk Anansie sul palco dell’Arena Flegrea non si risparmiano,fanno cantare,saltare,ballare e urlare a squarciagola. Un concerto che ripropone le tappe salienti della loro carriera,dalle ballads ,dove una volta c’erano gli accendini ora la platea si ‘accende’ della luce degli smarphone su richiesta di Skin,dai pezzi politici e impegnati alle più famose canzoni che li hanno consacrati tra le rock band che lasciano il segno nella musica. Il concerto si apre con “Charlie big potato” ,forte e potente,si intuisce subito che piega prenderà il concerto! Si prosegue con “Because of you” , “All in the name of pity” . Con “I can dream” Skin non ci sta a tenere il pubblico lontano,ferma la band e chiede alla security di lasciar scendere sotto palco gli spettatori “siamo gli skunk anansie ,siamo abituati a questo!”I ragazzi non se lo lasciano dire due volte e inondano lo spazio libero tra sedute e palco, “I can dream” può ricominciare a far saltare!Seguono “You follow me down” cantata dall’intera platea, un momento intimo e romantico per poi ripartire con “My ugly boy”, ‘”Twisted”, “Weak” , “Chaep honesty”, per ridare la carica. Skin non si risparmia,salta ,canta,suona mangia il palco a grandi falcate,con il suo inconfondibile stile e sorriso, incita il pubblico napoletano a tenere il ritmo. La band non è da meno ,la complicità e gli anni insieme sui palchi di mezzo mondo è tangibile. Si prosegue con la più recente “Love someone else” del 2015 dall’album “Anarchytecture”, “I believed in you” e “ God loves only you” Introdotta da Skin sottolineando il periodo difficile di odio e razzismo in cui si versa ultimamente , “If we had more respect and tolerance for other perspectives the world would be a much safer place to live in “ (Se avessimo più rispetto e tolleranza per le altre prospettive il mondo sarebbe un posto molto più sicuro in cui vivere ) scrisse all’uscita del singolo. “Without you”  fa da apripista per “Hedonism” ,la canzone che li ha resi famosi nel mondo ,cantata quasi esclusivamente dal pubblico . Segue “This means war” , mai suonata prima a Napoli e “Intellectualise my blackness” per restare sulla linea dura contro il razzismo e l’odio. Con la forza di “Tear the place up” chiudono il concerto per qualche minuto,il pubblico acclama e loro non si tirano indietro,c’è ancora spazio ed energia per la amatissima “Secretly”, il nuovo singolo ,uscito il 5 luglio “What you do for love” e ‘”He skank heads” che chiude il concerto facendo saltare tutti,sorridenti,felici .Due ore di pura energia in perfetto stile Skunk Anansie! Lasciano il palco sulle note di “Bella ciao” cantata da Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e Skin e ilpubblico,cantando,lascia l’arena con il sorriso in viso.

Ilenia Borrelli